Il Children’s Museum Verona è un luogo:
- Educativo – ha lo scopo di istruire e fornire gli strumenti necessari per comprendere il mondo che ci circonda al fine di preparare al meglio le nuove generazioni a vivere in maniera responsabile e pacifica, in una società libera, nel rispetto dei diritti degli altri, e nel rispetto dell’ambiente.
- Accessibile – non vi sono barriere architettoniche, per permettere a tutti di provare le stesse emozioni; l’accessibilità si sviluppa nella piena inclusione sociale: oltre alla struttura architettonica, anche ai contenuti e ai testi presenti nella pannellistica interna, bilingue (italiano e inglese) e con caratteri ad alta leggibilità (EasyReading).
- Coinvolgente – il ruolo delle istituzioni culturali è quello di potenziare la crescita individuale delle persone di ogni età: la scoperta e l’esplorazione sono veicoli per incentivare ognuno a utilizzare le proprie conoscenze e capacità per conoscere nuovi fenomeni ed essere così il protagonista nei processi del proprio apprendimento.
- Formativo – avvicinare i bambini e gli adulti ai temi della scienza, della tecnica e della ricerca, fornendo strumenti ai docenti utili a integrare il proprio lavoro in aula e offrendo opportunità di formazione ai genitori, che potranno così condividere esperienze di apprendimento con i propri figli, con l’aiuto di personale esperto.
- Interattivo – il Children’s Museum Verona è un progetto di Pleiadi e ne condivide la filosofia dell’ insegnare con le mani, per trasmettere la conoscenza in modo sperimentale e interattivo. Il metodo Pleiadi unisce logica, sperimentazione e interazione per condurre a una comprensione profonda, superando le possibili difficoltà iniziali.
- Libero – un luogo aperto a tutti i bambini e le bambine tra i 0 e i 12 anni accompagnati da almeno un adulto, in cui essere liberi di sperimentare ciò che più si desidera in totale sicurezza, liberi di scegliere cosa fare e di camminare senza scarpe negli spazi del museo.
- Partecipato – facilitare l’interazione tra i visitatori, far cooperare tra loro bambini e bambine di età, sesso ed etnie diverse per imparare a conoscersi e rispettarsi l’un l’altro, mettere in relazione tra loro i genitori per condividere le proprie esperienze e le proprie conoscenze, ed essere così un polo formativo e di incontro per la cittadinanza.
- Giocoso – “giocare è una cosa seria!” così diceva Bruno Munari e così il gioco ha un ruolo centrale per apprendere e condividere esperienze. Il gioco costituisce un’attività la cui efficacia è stata ampiamente confermata nei processi di apprendimento. Il gioco semplifica, coinvolge, favorisce la cooperazione, permette di sperimentare il fallimento in modo protetto, si rivolge alle persone in modo paritario.
- Creativo – un luogo ricco di stimoli dove poter esercitare il proprio pensiero creativo che si trova celato dentro qualunque individuo e viene utilizzato inconsciamente nelle situazioni difficili. La creatività aiuta a sviluppare il cosiddetto problem solving, ovvero la capacità di trasformare un’esperienza difficile e problematica in un processo di crescita costruttiva personale.
- Bello – un luogo dove poter acquisire una competenza che trova alimento nella capacità interiore di sentire la realtà delle cose e delle persone con le quali ci si relaziona, nella capacità di stupirsi, nel provare meraviglia e saper riconoscere le emozioni e i sentimenti che l’esperienza del bello è in grado di suscitarci.